Serate irripetibili

29.01.2014 20:29

Ma, praticamente, cosa succedeva al Beautiful?

In effetti, questa è una delle tante cose che ancora oggi salta fuori quando ci troviamo. Noi continuiamo a suonare sempre, sia come duo Chris e Giulio, sia come altre formazioni, e giriamo tanti locali…facciamo serate dove la gente si diverte ma ogni tanto la scatta la domanda: “Ma…riusciremo a ricreare l’atmosfera che c’era al Beautiful?”. La risposta è molto difficile, perché, senza andare a scomodare filosofi o teologi, possiamo fare un esempio molto più vicino alla nostra esperienza…attenti : se un pianeta è abbastanza grande da generare un campo magnetico, se è alla distanza giusta da una stella, in modo da avere una temperatura che oscilli entro certi parametri, se nella sua atmosfera sono presenti alcuni componenti chimici fondamentali, succede una cosa miracolosa…nasce la VITA!!!. Calma, calma…adesso torniamo a volare bassi…però possiamo dire, in base alla nostra piccola esperienza, che in quel locale vi è stata una straordinaria concomitanza di fattori che ha permesso la nascita di un evento che è durato quasi 8 anni e che, attualmente,, è difficilmente ripetibile. Il primo di questi fattori è il locale. Il Beautiful, come già detto, era una normale birreria come se ne possono trovare tante in giro, ma con una differenza fondamentale che la rendeva unica: la gestione e lo staff che vi lavorava! Beppe ed Ennio avevano visto come si muove un locale di successo; dentro al Picchio Rosso, tra gli anni ‘70 e ‘80, erano passati i numeri 1 della musica e dello spettacolo italiani e stranieri, e loro avevano capito quali erano le dinamiche per fare, di quattro mura e qualche tavolo, un locale che muova una grande massa di gente. Quindi si adoperavano continuamente per mettere a proprio agio i clienti, davano spazio alle iniziative che potevano funzionare da attrazione, come mettere dei fari di un certo tipo o piazzare degli schermi televisivi in cui si potesse collegare una telecamera che riprendeva e diffondeva quello che succedeva in sala e, soprattutto, davano carta bianca e sostenevano in qualunque modo i musicisti esaltando le loro performance. Attorno a loro giravano alcuni collaboratori che lavoravano in piena sintonia con la direzione, come l’Anna, la moglie di Beppe, una tipica " rezdora"reggiana, che passava dalla cassa alla cucina, dai tavoli, dove aveva una battuta dialettale per tutti, al ripostiglio per prendere la scopa e pulire da qualche parte. La Palma, infaticabile cuoca…chi ha mangiato la sua gramigna o le caramelle alla panna o una semplice insalatona non ha bisogno di ulteriori commenti…ogni tanto veniva fuori dalla sua cucina, in una nuvola di vapore, per poter vivere, anche lei, qualche secondo di baldoria nella sala grande. E che dire di Franchino…un metro e mezzo di energia, riusciva a servire mezza sala piena, si muoveva tra un tavolo e l’altro come uno slalomista olimpico…tutti lo chiamavano: “ Franco..la mia birra!!!...Francooo, arriva il mio panino???...Franchinoooo!!!” E lui stappava una bottiglia qui e consegnava un primo là, poi prendeva un ordine da un altro…sempre col sorriso da bimbo felice stampato in faccia…se doveva dirti una cosa spesso aveva delle esitazioni e balbettava, ma le sue gambe filavano veloci come un frecciarossa. Il secondo fattore è la musica, o chi si occupava di far divertire il pubblico. Al Beautiful hanno suonato anche altri musicisti, Dj, ma quello che succedeva al mercoledì con Chris e Giulio era indescrivibile…loro avevano instaurato un rapporto con il pubblico tale che ognuno si sentiva, in qualche modo, protagonista della serata. La formula, di per sé, era quanto di più banale si possa immaginare…mettevano sulla tastiera uno di quei chiodi lunghi che usano i pizzaioli per tenere in fila le comande dei clienti, e chiunque avesse una richiesta, si alzava e la infilava nello spillone. Quindi loro suonavano quello che capitava, strappando il biglietto, passando in scioltezza dai dagli U2 a Raffaella Carrà, da Shine on your crazy diamonds a Montagne verdi…e tutto eseguito come se si trattasse dei loro cavalli di battaglia, come se il copione della serata fosse stato provato e riprovato. E invece non provavano mai !!!, Lo hanno fatto diventare un loro punto di forza… tutto quello che usciva da quelle povere casse acustiche era pensato e fatto sul momento, senza filtri…loro erano e sono ancora così!!! Ma la cosa stupefacente era che i due erano sincronizzati perfettamente su quello che succedeva sul palco, anche quando non si guardavano direttamente in faccia. Capitava spesso ( e capita ancora, per fortuna ! ), che Giulio si avvicinasse a Chris per suggerigli il prossimo brano, in base alle sue sensazioni, e che Chris lo avesse già pronto come se avesse inconsciamente avvertito la stessa esigenza. Credo non ci siano tanti musicisti in giro che hanno questo Fil Rouge mentale che ti permette di capire quello che sta pensando l’altro. Tutto qui, insomma, i musicisti giusti nel locale giusto…una formula che faceva andare fuori di testa centinaia di persone ogni settimana…ma manca il terzo, importantissimo fattore che rendeva magiche le serate del Beautiful: il pubblico!!!

Contatti

Chris e Giulio 335 5350540 Chris
335 8380431 Giulio
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